Atrofia corticale: come contrastarla
Quando si parla di atrofia corticale si intende una forma degenerativa dei tessuti dell'encefalo che, di conseguenza, si rimpicciolisce e perde di volume, causando una progressiva perdita delle funzioni svolte in condizione fisiologica. Si tratta di una naturale forma di invecchiamento, ma può essere causata anche da altri fattori, come un trauma, un ictus, la demenza senile, alcune patologie come il morbo di Alzheimer.
Non solo, l'atrofia corticale può interessare tutta la sezione posteriore del cervello e causare danni permanenti alla vista, all'udito, all'equilibrio e al movimento. Altri fattori che causano questa malattia degenerativa sono la malnutrizione e gli episodi virali e infettivi che danneggiano il cervello e tutto il sistema nervoso in generale. Scopriamo quali sono i fattori a rischio di questa importante patologia e come rimediare ai sintomi con i dispositivi medicali disponibili su Ortopedie Baldinelli.
Quali sono i fattori a rischio dell'atrofia corticale?
La degenerazione della corteccia cerebrale è una patologia molto complessa e grave che si può contrastare e prevenire mantenendo un corretto stile di vita, praticando attività fisica regolare e mangiando bene. Fra le cause principali dell'atrofia dei neuroni bisogna citare l'invecchiamento cellulare, un fenomeno che può essere contrastato con uno stile di vita sano: proprio per questo è fondamentale continuare a fare movimento anche per le persone agées e per agli anziani.
Alcol, droghe e fumo di sigaretta bloccano il sistema cerebrale, causando una lenta ma inesorabile degenerazione, mentre l'abuso di carne e di grassi animali nell'alimentazione favorisce il cosiddetto colesterolo cattivo e l'insorgenza di ictus e trombosi.
Inoltre, altri fattori a rischio dell'atrofia corticale sono:
- il morbo di Alzheimer
- la malattia di Pick
- la malattia di Huntington
Si tratta di patologie neurogenerative che limitano la capacità di espressione del linguaggio, della mobilità e dell'aspetto psico-cognitivo.
Il morbo di Alzheimer è forse la demenza senile più comune, mentre la malattia di Pick coinvolge lo spazio frontotemporale del cervello. Il morbo di Huntington, infine, è una patologia genetica ed ereditaria, causata dalla mutazione del gene a carico della proteina chiamata per l'appunto hungtiana dal nome del medico e scienziato che l'ha studiata.
Purtroppo non è finita qui, perché l'atrofia corticale è una malattia inesorabile che può essere causata da un'infinità di altri fattori, medici, sociali e genetici:
- paralisi cerebrale
- le leucodistrofie che comportano un metabolismo sbagliato della guaina mielinica degli assoni, i conduttori nervosi che trasmettono gli impulsi dal cervello ai nostri organi e ai muscoli. Una di queste patologie è la malattia di Krabbe.
- la sclerosi multipla
- l'epilessia grave
- il diabete grave
-le encefalomiopatie mitocondriali, delle patologie causate da un malfunzionamento genetico dei mitocondri delle cellule, necessario a livello di ossigenazione.
L'atrofia corticale, infine, può essere causata da alcune malattie infettive gravi come l'Aids, l'encefalite infettiva, la neurosifilide, e alcuni disturbi alimentari come la bulimia e l'anoressia che colpiscono i neuroni e i ricettori cerebrali. Anche pellagra, carenza di vitamina B e malnutrizione possono portare gradualmente all'atrofia cerebrale e provocare la morte dell'individuo.
Come riconoscere casi di atrofia corticale e come curarla?
Sicuramente, una persona che manifesta uno stato più o meno avanzato di atrofia corticale presenta questi sintomi:
- difficoltà nel linguaggio
- difficoltà nell'elaborazione del pensiero
- uno stato perenne di confusione e la difficoltà a concentrarsi e a coordinare i movimenti
- problemi visivi e vista offuscata o annebbiata
- difficoltà cognitive
- difficoltà di orientarsi nello spazio
- fenomeni di agitazione
- insonnia e sbalzi repentini di umore
- aggressività diffusa
Per contrastare questi fenomeni, è necessario mantenere la mente sempre viva, leggere, scrivere, coltivare una passione e un hobby: allenare il cervello è il modo migliore per mantenerlo in salute. Inoltre, si consiglia vivamente di eliminare gli alcolici e il fumo di sigaretta, e praticare una corretta attività fisica quotidiana.
Dispositivi consigliati
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