Encefalomielite acuta disseminata: cosa c'è da sapere

Encefalomielite acuta disseminata: cosa c'è da sapere

- Categoria: Salute

Encefalomielite acuta disseminata, una patologia a carico del sistema nervoso centrale

L'encefalomielite acuta disseminata (dall'acronimo "ADEM"), è una patologia a carico del sistema nervoso centrale e talvolta anche di quello periferico, quindi quel sistema costituito principalmente da neuroni che ci permette di percepire quanto accade nel mondo esterno e di elaborare e mettere in atto risposte adeguate agli stimoli. Grazie a questo sistema possiamo elaborare risposte molto dettagliate ed integrare allo stesso tempo una grande quantità di informazioni.

Ma cosa accade quando il sistema nervoso viene colpito da questa malattia? Innanzitutto si tratta di una malattia autoimmune, ovvero una conseguenza di un'eventuale disfunzione presso la sede del sistema immunitario e si caratterizza in un'infiammazione a carico dell'encefalo e del midollo spinale con conseguente perdita di mielina dai nervi: questa sostanza, costituita principalmente da lipidi e proteine, costituisce il rivestimento isolante degli assoni dei neuroni (le cellule celebrali) e quindi delle "linee telefoniche" del nostro sistema nervoso, ed è fondamentale affinché si svolga un corretto passaggio degli impulsi nervosi dall'encefalo e che venga aumentata la loro velocità di trasmissione. Cosa accade quando c'è una perdita di mielina come succede nell'encefalomielite acuta? Le informazioni passano più lentamente e si disperdono, senza avere più un vero e proprio filtro, proprio come quando un filo della corrente elettrica è privo di guaina esterna e quindi genera dispersione di corrente.

E' bene sapere che questo tipo di malattia è molto rara e che dopo una serie di studi statistici approfonditi, si evince che colpisce maggiormente bambini e adolescenti, maschi o femmine e fortunatamente il tasso di mortalità è al 5%.

Principali cause

Le principali cause della encefalite acuta disseminata demielinizzante da cui derivano due tipi diversi di ADEM sono: un ADEM post-infettiva e quindi scatenata da una precedente infezione virale, tra gli altri citiamo il virus della varicella, del morbillo e dell'influenza o causata da un'infezione batterica, da segnalare il più noto streptococco. Inoltre, esiste l'ADEM post-vaccinica, meno frequente, derivante cioè da una precedente vaccinazione come quella contro la rabbia, il morbillo, la polmonite da pneumococco.

Sintomi e segnali della malattia

I sintomi della encefalomielite, soprattutto quelli provocati dalle infezioni virali o batteriche sono:

  • febbre
  • nausea
  • vomito
  • confusione
  • problemi visivi
  • sonnolenza
  • problemi a deglutire
  • problema a camminare
  • debolezza degli arti
  • convulsioni

ìIn questo caso i primi segnali avverranno dopo 1-3 settimane dall'avvenuto insorgere dell'infezione mentre nel caso dell'ADEM post-vaccinica, i primi sintomi si avvertono dopo 1-3 mesi dalla vaccinazione. In alcuni casi, la malattia si manifesta anche con paresi varie e paralisi dei nervi cranici. Nei casi più gravi può portare al coma.

Diagnosi dell'encefalomielite acuta

Come viene diagnosticata la malattia? E' possibile avere un riscontro chiaro e definitivo di questa patologia attraverso diversi sistemi da quelli basilari a quelli più specifici: l'esame obiettivo; l'anamnesi e quindi raccogliere tutte le informazioni relative ai sintomi e ai segnali riscontrati e quindi giungere ad una panoramica completa; per arrivare a quelli più approfonditi come la risonanza magnetica all'encefalo che permetterà di verificare il livello della sostanza bianca (mielina) che riveste i neuroni ed infine con la puntura lombare attraverso la quale sarà possibile riscontrare con certezza la malattia ed eventualmente non associarla ad una sclerosi multipla i cui sintomi sono molto simili, grazie all'esame del "liquor" che verrà prelevato.

Cure farmacologiche e riabilitative

Nonostante non ci sia ancora una cura definitiva e diretta per questo tipo di patologia, la profilassi di prima linea prevede la somministrazione al paziente di corticosteroidi introdotti per endovena che curano in maniera aggressiva l'infiammazione; in una seconda fase vengono forniti degli immunosoppressori, quindi una terapia di farmaci anticancro e per ultimo la plasmaferesi, una terapia che agisce direttamente sulle cellule del sangue e che permette di separare ed eliminare quelle immunitarie responsabili dell'infiammazione.

Al termine di questi trattamenti, circa il 70% dei pazienti ritorna in uno stato di salute accettabile e con un recupero delle proprie attività neurologiche che può essere completo o semi-completo. In questo secondo caso, ma generalmente viene sempre consigliato, sono fondamentali la figura dell'ortopedico, del fisiatra, del fisioterapista e quindi della parte riabilitava soprattutto per chi ha necessità di riacquistare le capacità motorie: a tal fine, è estremamente importante avvalersi anche di strumentazioni o ausili studiati appositamente per questo tipo di esigenze e quindi per la riabilitazione motoria come stampelledeambulatori , montascalecarrozzine e verticalizzatori. Su Ortopedie Baldinelli è presente una vasta gamma di prodotti che possono dare quel supporto essenziale durante il percorso che porta al miglioramento delle proprie condizioni fisiche. 


Disclaimer

Le informazioni contenute in questo articolo non sono consigli medici e hanno carattere esclusivamente divulgativo. Tali informazioni non intendono sostituire il rapporto tra medico, o professionista sanitario, e paziente. Vi invitiamo a rivolgervi sempre al vostro medico di fiducia e/o allo specialista per la prescrizione di farmaci e/o terapie specifiche.

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