Gonalgia sintomi e cure
Il termine gonalgia indica quella sensazione di dolore che colpisce una o tutte e due le articolazioni del ginocchio. Le cause scatenanti possono essere diverse e cambiano anche a seconda dell’età del soggetto colpito, al tipo di lavoro svolto o dall’attività sportiva. Inoltre, le patologie precedenti possono influire sulla comparsa di questa problematica.
L’articolazione del ginocchio rappresenta il nodo di unione tra la coscia e la gamba. Le parti che assicurano un funzionamento corretto dell’articolazione sono le cartilagini e la capsula articolare, il tendine rotuleo e i tendini del quadricipite femorale, i due legamenti (crociato anteriore e posteriore), il legamento collaterale mediale e laterale e, infine, il menisco mediale e laterale.
Le cause che scatenano la gonalgia
La gonalgia può derivare da alterazioni o patologie che colpiscono proprio uno degli elementi che fanno parte dell’articolazione del ginocchio. Inoltre, il dolore può essere causato dall’insieme di varie patologie. Il dolore da gonalgia può essere associato a sintomi che colpiscono anche altre zone articolari.
Se la gonalgia colpisce il paziente in modo improvviso si parla di tipologia acuta. Nel caso in cui, invece, la sua comparsa avvenga in maniera progressiva, si ha una gonalgia di tipo cronico.
Per quanto riguarda le patologie relative al ginocchio che causano il dolore, queste possono essere di origine traumatica, degenerativa o infiammatoria. Tra le cause più comuni ci sono: rottura o lesione del menisco, lesione dei legamenti (dopo traumi distorsivi), artrosi del ginocchio, tendinopatia rotulea e sindrome femoro-rotulea.
I sintomi che riguardano la gonalgia
La parte colpita da dolore è molto utile per avere maggiori informazioni e suggerimenti per effettuare una diagnosi precisa.
Per fare un esempio pratico, la gonalgia anteriore può indicare la presenza di problematiche che riguardano il tendine rotuleo o i tendini del quadricipite. Inoltre, in questo caso potrebbe trattarsi anche della cosiddetta sindrome femoro-rotulea o di borsite rotulea.
Nel caso di gonalgia posteriore, invece, è possibile che sia presente una cisti di Baker. Oltre a questa problematica, la gonalgia in questo caso può derivare da infiammazioni che colpiscono i tendini o il muscolo popliteo.
La gonalgia mediale, invece, può indicare possibili contusioni o distorsioni che incidono sulla salute del legamento collaterale mediale o del menisco. Anche la gonalgia laterale può testimoniare problematiche relative a queste due parti appena citate ma è anche un sintomo della cosiddetta sindrome del corridore.
Il dolore non deve essere l’unico indicatore.
Infatti, è fondamentale prendere in considerazione altri importanti segni come, ad esempio:
- la diminuzione della mobilità,
- la presenza di alterazioni della forma,
- il riscontro di piccoli scricchiolii che provengono dall’articolazione,
- segni evidenti di tumefazione
Se si dovessero formare, all’altezza del ginocchio, dei gonfiori e rigidità della pelle, molto probabilmente ci si trova di fronte a un accumulo di liquidi. Questa è una conseguenza comune dovuta a distorsioni e contusioni. Anche alcune malattie sistemiche, autoimmuni e l’artrosi possono esserne la causa.
Il trattamento della gonalgia
A seconda della causa e al livello di gravità della patologia (o più patologie) che ha scatenato la gonalgia è possibile pianificare, in modo accurato, il tipo di trattamento che può essere di due tipi: conservativo o chirurgico.
Nel primo caso, viene sempre consigliato, essenzialmente, un lungo e assoluto riposo. Inoltre, è importante svolgere leggere attività motorie come l’elevazione dell’arto. Per curare e alleviare il dolore, è possibile intervenire con impacchi di ghiaccio, antinfiammatori e l'uso di specifici tutori.
In quest’ultimo caso, sono molto indicate apposite ginocchiere come, ad esempio, la Genutonic TO3113 Tenortho, realizzata in tessuto elastico. Questa ginocchiera riesce ad assicurare la giusta e corretta stabilizzazione dell’articolazioni. Si indossa in modo semplice ed è estremamente confortevole grazie alla mancanza di scomode cuciture.
I medici, in base alla gravità della patologia, possono consigliare al paziente anche altri ausili ortesici, appositamente studiati per problematiche che colpiscono il ginocchio. Tra questi ausili ci sono le ginocchiere tubolari in tessuto elastico e compressivo o ortesi realizzate in modo specifico per i diversi tipi di patologia.
Se il paziente dovesse riscontrare presenza o versamento di liquido nell’articolazione, è buona prassi procedere all’aspirazione che, tecnicamente, viene detta artrocentesi. Per ridurre in modo più incisivo il dolore, è possibile intervenire, dopo consiglio medico, tramite infiltrazioni intrarticolari. Inoltre, esistono varie terapie che contribuiscono ad alleviare sensibilmente il dolore a livello dell’articolazione.
In casi particolarmente gravi, è necessario intervenire tramite operazione chirurgica. Successivamente, ci si dovrà sottoporre a particolari percorsi riabilitativi per il ginocchio. Questo vale anche quando si adotta un tipo di trattamento conservativo. La riabilitazione è fondamentale per avere la certezza di poter ottenere un adeguato recupero della muscolatura e per dare, al ginocchio, la giusta stabilità e funzionalità.