Incontinenza maschile: di cosa si tratta?

Incontinenza maschile: di cosa si tratta?

- Categoria: Incontinenza urinaria

L’incontinenza maschile è meno frequente di quella femminile, ma causa ugualmente notevoli disagi a chi ne soffre, sia psicologici che sociali. 

Abbiamo affrontato il tema dell’incontinenza urinaria in un precedente articolo, che vi invitiamo a leggere cliccando qui, in questo articolo, invece, vogliamo approfondire le cause e i rimedi della meno nota incontinenza urinaria maschile.

Per incontinenza urinaria si intende l’incapacità di trattenere l’urina. L’incontinenza maschile è spesso legata a problemi alla prostata, ma non solo.

Che cos’è la prostata?

La ghiandola prostatica si trova tra la vescica e il pene. La sua funzione è quella di produrre e immagazzinare il liquido seminale poi rilasciato durante l’eiaculazione.

La prostata è una ghiandola che non smette mai di crescere. Verso i venti anni d’età ha mediamente le dimensioni di una noce e un peso contenuto di circa 20 grammi. Con il passare del tempo potrebbe continuare a crescere e raggiungere dimensioni importati, raggiungendo anche il peso di circa 500 grammi. Ogni corpo è diverso, per cui non a tutti gli uomini la prostata cresce allo stesso modo. 

Alcuni uomini possono presentare una prostata molto ingrossata, nota come iperplasia prostatica benigna (IPB) che può causare dolore e alcuni disturbi, noti come sintomi delle basse vie urinarie (Lower Urinary Tract Symptoms – LUTS), tra i quali ricordiamo:

  • Difficoltà a trattenere la pipì (incontinenza)
  • Difficoltà a svuotare completamente la vescica
  • Flusso lento
  • Esitazione nella minzione

Questi sintomi sono spesso ritenuti come un campanello d’allarme per il tumore alla prostata, ma in realtà questa malattia non presenta molti segnali d’avviso e, in molti casi, il suo sviluppo è piuttosto lento. In caso di dubbi o preoccupazioni sullo stato di salute della vostra prostata, vi consigliamo di rivolgervi ad un medico per un controllo periodico.

Incontinenza come conseguenza di un intervento chirurgico

L’incontinenza urinaria da sforzo è più comune nelle donne, ma in alcuni casi può presentarsi anche negli uomini. Questo disturbo potrebbe insorgere come effetto collaterale, transitorio o permanente, di un intervento chirurgico nella zona pelvica, come può essere l’asportazione della prostata (prostaectomia). L’invasività di questo intervento potrebbe causare un rilassamento dello sfintere uretrale, con conseguenti piccole perdite di urina (incontinenza), se posto sotto sforzo. 

Se il problema è di lieve entità, può essere sufficiente eseguire con regolarità alcuni semplici esercizi pensati per rinforzare il pavimento pelvico, così da ripristinare l’elasticità dei muscoli pelvici. Diversamente, il vostro medico curante saprà indicarvi la terapia adatta alla vostra situazione, che potrebbe migliorare o risolversi con l’assunzione di farmaci oppure con un altro piccolo intervento chirurgico.

L’incontinenza come conseguenza neurologica

Non sempre l’incontinenza maschile è conseguenza di problemi alla prostata. Possono esserci altre motivazioni alla base del disturbo, molte delle quali sono legate al funzionamento del sistema nervoso centrale che, tra le sue numerose funzioni, ha anche quella di controllare la capacità di trattenere l’urina quando compare lo stimolo per la minzione.

Problemi neurologici conseguenti ad un trauma, ad un ictus o ad altra lesione cerebrale potrebbero compromettere il riflesso minzionale e causare incontinenza.

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L’incontinenza da rigurgito negli uomini

L’incontinenza urinaria si suddivide principalmente in quattro tipologie:

  • Incontinenza da sforzo
  • Incontinenza d’urgenza
  • Incontinenza mista 
  • Incontinenza da rigurgito

L’incontinenza da rigurgito colpisce più frequentemente gli uomini ed è causata da un accumulo eccessivo di urina nella vescica che causa delle perdite involontarie. L’accumulo è spesso causato dall’impossibilità di riuscire a svuotare completamente la vescica durante la minzione. 

Più rare le altre tipologie di incontinenza maschile, quali l’incontinenza continua, post-minzione e l’anuresi notturna. Quest’ultima è tipica dell’età pediatrica e spesso associata ad alterazioni ormonali o a ritardi nello sviluppo vescicale.

In caso di dubbi o terapie per l’incontinenza urinaria maschile, vi suggeriamo di rivolgervi sempre al medico o allo specialista urologo o andrologo.

Disclaimer

Le informazioni contenute in questo articolo non sono consigli medici e hanno carattere esclusivamente divulgativo. Tali informazioni non intendono sostituire il rapporto tra medico, o professionista sanitario, e paziente. Vi invitiamo a rivolgervi sempre al vostro medico di fiducia e/o allo specialista per la prescrizione di farmaci e/o terapie specifiche.

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