La sindrome di De Quervain

La sindrome di De Quervain

- Categoria: Salute

La tenosinovite di De Quervain si caratterizza da una sintomatologia dolorosa che colpisce i tendini posti nella parte inferiore del pollice e che coinvolge il polso.

La causa precisa della tenosinovite di De Quervain non è ancora definita scientificamente. È certo, comunque, che tutte le attività basate sul movimento ripetuto e continuativo della mano e del polso ne possono provocare l’insorgere e aggravare i sintomi.

I tendini legano i muscoli alle ossa e sono interamenti ricoperti da una membrana morbida e liscia (la membrana sinoviale), che consente ai tendini di scivolare attraverso un canale fibroso. Qualsiasi rigonfiamento dei tendini e/o ispessimento della guaina sinoviale, provoca un aumento dell'attrito e, di conseguenza, l'insorgere di dolore quando si fanno determinati movimenti con il pollice o il polso.

La sindrome di De Quervain è dovuta al gonfiore dei due tendini posti alla base del pollice. Il gonfiore fa infiammare le guaine sinoviali che ricoprono i tendini mettendo sotto pressione i nervi vicini e causando dolore e intorpidimento.

Si tratta di una patologia che di solito, con i dovuti trattamenti e accorgimenti, si risolve in breve tempo.

Sintomi della sindrome di De Quervain

I sintomi più frequenti della tenosinovite di De Quervain comprendono:

  • Sensazione dolorosa al lato del pollice che può insorgere all’improvviso o in modo molto graduale. Il dolore coinvolge il polso e può risalire lungo l'avambraccio. Il dolore diventa insopportabile se si ruota il polso o se si stringe la mano a pugno.
  • Può comparire un gonfiore nella parte inferiore del pollice.
  • Il dolore e il gonfiore sono tali da impedire il movimento del pollice e del polso o da renderlo particolarmente difficile.
  • Sensazione di "scatto" quando si muove il pollice.

Diagnosi della tenosinovite di De Quervain

Per determinare se il dolore al pollice è causato dalla tenosinovite di De Quervain, il medico parte dalla considerazione dei fattori di rischio finora noti, come età, sesso, storia di lesioni e attività manuali ripetitive.

Per accertarsi se si tratti di Sindrome di De Quervain il medico, durante la visita, ricorre al test di Finkelstein. Il test viene eseguito facendo in modo che i pazienti stringano con forza il pugno con il pollice piegato all'interno. Una volta stretto il pugno si fa muovere la mano verso il basso. Se questo movimento provoca dolore, molto probabilmente si è affetti dalla Sindrome di De Quervain.

Anche un’ecografia, o, in alternativa una risonanza magnetica, può essere utile per rilevare l'infiammazione o il danno ai tendini e alla guaine sinoviale.

Cause e rischi della sindrome di De Quervain

Anche se la tenosinovite di De Quervain può colpire praticamente qualsiasi adulto, ci sono alcuni fattori che possono aumentare il rischio di esserne affetti. Innanzitutto, il sesso (le donne ne soffrono più degli uomini) e l’età superiore ai 40 anni. Altri elementi che incidono sono:

  • Esecuzione di attività ripetitive che comportano il movimento della mano o del polso, spesso come parte di un lavoro, di uno sport o o di un hobby che preveda l'uso ripetuto del pollice e del polso.
  • Prendersi cura di un bambino: sollevare ripetutamente un bambino, infatti, mette a dura prova i pollici (la condizione è talvolta nota come "pollice della mamma" proprio per questo motivo).
  • Precedenti lesioni al polso: il tessuto cicatriziale può impedire il movimento del tendine.
  • Essere affetti da artrite reumatoide
  • Essere incinta: i livelli ormonali fluttuanti durante la gravidanza possono rendere più probabile l’insorgere dell’infiammazione.

Con l'eccezione delle donne in gravidanza, in cui casi di tenosinovite di De Quervain spesso si risolvono con il parto o in allattamento, la tenosinovite di De Quervain non si risolve da sola senza trattamento.

Trattamento della sindrome di De Quervain

Per ridurre il dolore e il gonfiore, su indicazione del medico curante, si può ricorrere ad antidolorifici da banco, come l'ibuprofene e il naprossene. In casi non particolarmente lievi, il medico prescrive infiltrazioni di cortisone nella guaina sinoviale. Un trattamento precoce è utile per una guarigione rapida.

L’uso di tutori per immobilizzare il pollice e il polso può essere molto utile per accelerare la guarigione e alleviare il dolore. È necessario evitare il più possibile i movimenti ripetitivi del pollice e può essere d’aiuto, per alleviare il dolore, ricorrere ad applicazioni di ghiaccio sulla parte interessata.

In casi gravi, è necessario ricorrere a una procedura chirurgica che consiste in una incisione della guaina sinoviale per ridurre la pressione e liberare i tendini.

Tutori per la Sindrome di De Quervain

La scelta del tutore giusto varia a seconda della gravità e della longevità dei sintomi: si può ricorrere a tutori con stecche morbide e flessibili per sintomi lievi o occasionali, stecche moderatamente restrittive per sintomi più gravi e persistenti e supporti solidi che limitano il movimento quando il dolore è particolarmente lancinante e di lunga durata.

Nello shop online delle Ortopedie Baldinelli sono disponibili varie tutori. Ad esempio: il Rhizoten Tutore steccato pollice TO2205 Tenortho con stecca in alluminio che assicura un'immobilizzazione totale del pollice. Il rivestimento in tessuto traspirante ne migliora il confort e la portabilità.

Più leggero, per patologie meno gravi, il 7151 Sporflex Tutore per pollice in polietilene Tielle si caratterizza per la composizione in polietilene e per il morbido guantino elasticizzato in cotone. 

Le informazioni contenute in questo articolo non sono consigli medici e hanno carattere esclusivamente divulgativo. Tali informazioni non intendono sostituire il rapporto tra medico, o professionista sanitario, e paziente. Vi invitiamo a rivolgervi sempre al vostro medico di fiducia e/o allo specialista per la prescrizione di farmaci e/o terapie specifiche. 

Articoli in relazione

Condividi

Product added to wishlist
Product added to compare.
Product added to wishlist
Product added to compare.