Spalla congelata e Covid: ci sono correlazioni
La terribile Pandemia causata dal Covid 19 ha portato numerose sfaccettature, infatti i danni del virus sono estesi ad ogni livello. Come se non bastassero i tanti decessi e la crisi economica dovuta alle restrizioni del lockdown, oggi abbiamo a che fare con la sindrome del long Covid, una vera e propria patologia che colpisce numerose persone guarite dal Sars Cov 2 ma che purtroppo portano ancora i segni sia dal punto di vista fisico che psicologico.
Tra i sintomi del long Covid si segnala un nuovo disturbo, legato alla spalla, che viene chiamato spalla congelata. Pare infatti che a causare i forti dolori alle spalle sia proprio una precedente esposizione al virus pandemico Sars Cov 2 che inoltre porta alla rigidità dell'arto con conseguenti movimenti estremamente ridotti.
Da inizio Pandemia si è assistito ad una crescita esponenziale di questa problematica, scoprendo uno dei tanti effetti indiretti causati dal virus.
Ma che cos'è la spalla congelata? Quali sono i sintomi? Come si può curare? Lo scopriamo in questo articolo.
Che cos'è la spalla congelata e quali sono le cause?
Viene chiamata spalla congelata, ma a livello medico il termine corretto è capsulite adesiva. Si tratta a tutti gli effetti di un nuovo effetto indiretto causato dal Covid. La spalla congelata viene definita tale in quanto fa diventare rigida, appunto, la spalla impedendo di muoversi. Spesso si è portati a pensare che questo problema sia dovuto a una postura errata, o magari al fatto di aver dormito in una posizione errata. Purtroppo però non è così e la spalla congelata è entrata a tutti gli effetti nella lunga lista di sintomi legati al long Covid.
Da quando è scoppiata la Pandemia c'è stato un aumento del numero di persone affette da questa problematica. Al momento non è del tutto chiaro il motivo per il quale questo disturbo appare in alcuni pazienti, ma potrebbe essere dovuto a infiammazioni croniche, squilibri immunologici e molto altro.
In realtà, secondo gli studi, esiste una concreta possibilità che la spalla congelata possa insorgere a causa di ansia e depressione. Da marzo 2020, mese nel quale è iniziato il lockdown, sono milioni le persone che hanno sofferto di disturbi legati proprio alla depressione. La paura che ha accompagnato l'inizio della Pandemia è stata forte, scatenando fenomeni psicologici estremamente duri. Proprio per questo motivo si presume che la spalla congelata sia strettamente correlata al Covid 19.
Quali sono i soggetti più colpiti?
Prima dell'inizio della Pandemia il fenomeno della spalla congelata colpiva circa quattro persone su cento. Ebbene, da marzo 2020 ad oggi la statistica dice che i soggetti colpiti da spalla congelata sono addirittura cinquanta su cento, un aumento pauroso che sembra non conoscere limiti.
Appare ormai evidente che spalla congelata, depressione a ansia siano assolutamente legate tra di loro e non a caso i pazienti maggiormente colpiti sono proprio coloro che hanno la predisposizione a questo tipo di patologie psicologiche. Di conseguenza la spalla congelata, che come abbiamo detto prende il nome capsulite adesiva, deve essere approcciata in maniera diversa, non valutandola più solo con un problema a livello ortopedico ma anche a livello psicologico.
Sono ormai numerosi gli studi, nazionali e internazionali, che dimostrano come la stragrande maggioranza dei pazienti colpiti da spalla congelata negli ultimi due anni dichiara di aver contratto il virus prima, appunto, dell'insorgere di tale problematica. A conferma di quanto detto finora.
Le statistiche, infine, dicono che ad essere maggiormente colpite sono le donne tra i quaranta e i sessant'anni di età che hanno una particolare predisposizione nei confronti delle malattie autoimmuni.
Spalla congelata, come si può curare?
La spalla congelata, fortunatamente, può essere curata in maniera piuttosto efficace. Ci sono diversi trattamenti che possono essere utilizzati, naturalmente essi variano in base alla condizione clinica del paziente. Ad ogni modo sono previsti esercizi di allungamento, evitando però di fare sforzi eccessivi e, nelle fasi iniziali, è bene farsi seguire da un professionista.
Un altro trattamento molto utilizzato è quello con il calore, oppure gli ultrasuoni o anche la laserterapia.
Come abbiamo detto ci sono un gran numero di trattamenti disponibili per la cura della spalla congelata e tra questi vi sono anche le iniezioni di cortisone che aiutano a tenere sotto controllo i dolori. In alternativa è possibile utilizzare dei farmaci antinfiammatori. Infine un'altra opzione è rappresentata dalla medicina alternativa, come ad esempio l'agopuntura, che è in grado di curare il problema evitando la comparsa di eventuali effetti collaterali.