Trombo alla gamba: sintomi e quando avviene

Trombo alla gamba: sintomi e quando avviene

- Categoria: Salute

Quando parliamo di trombosi venosa profonda ci riferiamo al classico trombo alle gambe, ovvero una patologia estremamente seria e particolarmente diffusa che può portare gravi conseguenze.

Il trombo alle gambe è più frequente nei soggetti anziani, a causa per esempio dell'invecchiamento o della presenza di patologie croniche, purtroppo però non è raro che ad essere colpiti siano anche i più giovani. Di seguito andremo ad analizzare nel dettaglio cos'è il trombo alle gambe, quali sono le cause, i sintomi e come porvi rimedio.

Trombo alla gamba, che cos'è?

La trombosi venosa interessa le vene, infatti all'interno di esse si forma un coagulo di sangue chiamato appunto trombo il quale andrà ad ostruire la normale circolazione. È importante sottolineare che una diagnosi precoce permette di poterla curare in maniera ottimale.

Quali sono le cause della trombosi venosa?

Sono numerose le cause che possono portare ad una trombosi venosa profonda, a partire dalla presenza di patologie particolarmente gravi ma non solo. Essa infatti si può manifestare più facilmente nel caso in cui un soggetto sia particolarmente sedentario è infatti risaputo che il poco movimento peggiora la circolazione stimolando la nascita di coaguli che portano poi ai trombi.

Un'altra causa può riguardare una posizione di prolungata sedentarietà, come ad esempio in aereo dove c'è il rischio che le gambe possano soffrire in modo particolare per via della loro posizione. La trombosi può verificarsi anche nelle donne in gravidanza oppure in seguito ad uno sforzo fisico eccessivo.

Quali sono i sintomi della trombosi?

I sintomi strettamente correlati alla trombosi riguardano soprattutto il gonfiore, dolore e arrossamento degli arti, inoltre non è raro avere una sensazione generale di peso nelle gambe piuttosto acuto.

Questi sintomi possono essere di natura transitoria, quindi privi di eventuali complicanze, nel caso in cui siano dettati da uno sforzo fisico che giustifica la pesantezza delle gambe. Ma nel caso in cui si manifestino in soggetti più fragili che abbiano già avuto in passato episodi di trombosi che siano fumatori, obesi o donne incinte, occorre rivolgersi immediatamente al pronto soccorso per scongiurare il rischio di peggioramento e sottoporsi alla diagnosi.

Come viene diagnosticata la trombosi?

Esiste un solo esame specifico per individuare la presenza o meno di un trombo, ed è l'ecocolordoppler. In presenza di sintomi piuttosto diffusi è bene quindi recarsi in pronto soccorso per sottoporsi all'esame. Oltre ai sintomi descritti occorre prestare molta attenzione nel caso in cui compaiano difficoltà respiratorie poiché la trombosi venosa non curata può portare gravi conseguenze, infatti è possibile che un coagulo possa staccarsi fino a raggiungere cuore e polmoni determinando delle grosse problematiche che a volte possono risultare fatali.

Come si può curare la trombosi?

La cosa fondamentale è effettuare una diagnosi precoce in modo tale da poter curare la trombosi senza rischi gravi. Nella stragrande maggioranza la terapia prevede l'utilizzo di farmaci anticoagulanti che aiutano a rendere il sangue più fluido e prevenire la formazione di trombi. È naturale che nei casi più gravi dove sono presenti delle complicanze è richiesto il ricovero ospedaliero per ricevere delle cure adeguate.

Prevenire la trombosi

Per prevenire la formazione di trombi nelle gambe è consigliabile utilizzare delle calze specifiche a compressione graduata. Queste calze riescono a facilitare il flusso sanguigno grazie alla compressione della gamba che avviene in maniera graduale, senza quindi recare alcun fastidio.

Chiaramente vista la loro funzione si tratta di prodotti considerati come dispositivo medico e pertanto vanno indossati solo su consiglio di uno specialista, le calze possono diminuire sensibilmente il rischio di trombosi e danni permanenti.

Tra le migliori marche che producono calze antitrombo a compressione graduata ci sono le famose Gloria, Djo e Med, disponibili come gambaletto, monocollant o tutta coscia.

Le calze sono particolarmente indicata per i pazienti impossibilitati a effettuare attività fisica e magari allettati a seguito di un intervento chirurgico. Infatti grazie alla loro funzione compressiva queste calze prevengono la formazione di trombi.

L'ideale è indossare le calze dal mattino fino alla sera per un effetto ancora più completo, inoltre sono particolarmente comode da indossare grazie all'apertura nel piede.

Per merito della loro traspirabilità le calze non daranno mai una sensazione di prurito o arrossamento e sono efficaci anche da utilizzare prima e dopo il parto.

Indossare le calze a compressione graduata è importantissimo per prevenire la formazione di trombi per tutelare la nostra salute. In ogni caso è sempre bene rivolgersi a un professionista per qualunque tipo di dubbio o chiarimento. 

Le informazioni contenute in questo articolo non sono consigli medici e hanno carattere esclusivamente divulgativo. Tali informazioni non intendono sostituire il rapporto tra medico, o professionista sanitario, e paziente. Vi invitiamo a rivolgervi sempre al vostro medico di fiducia e/o allo specialista per la prescrizione di farmaci e/o terapie specifiche. 

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