La sindrome extrapiramidale: cause e sintomi

La sindrome extrapiramidale: cause e sintomi

- Categoria: Salute

La Sindrome extrapiramidale consiste in un insieme di patologie invalidanti che colpiscono i nuclei di un gruppo di neuroni localizzati in un'area specifica del cervello e che fa parte del sistema extrapiramidale. Questa zona del nostro cervello controlla in particolar modo la postura, i movimenti (sia quelli volontari che quelli involontari) e i nervi facciali coinvolti in quella che viene chiamata la mimica facciale. Queste cellule sono dunque fondamentali per quanto riguarda il movimento e, se vengono danneggiate, anche quest'ultimo può venire compromesso. Più grande è il disturbo, più il movimento del corpo diventa involontario.

Tra le malattie del sistema extrapiramidale troviamo: il morbo di Parkinson, l’atrofia sistemica multipla, la distonia, la corea di Huntington, la corea di Sydenham e la paralisi sopranucleare progressiva. Tra tutte queste la più famosa e quella che colpisce maggiormente è il Parkinson. I sintomi di tutte queste malattie sono simili e così anche le cure che si devono applicare ad esse.

Quali possono essere le cause di una Sindrome extrapiramidale?

Secondo i medici, la causa della Sindrome Extrapiramidale è da ricercare in una componente multifattoriale: la causa della malattia può essere data dall'unione di più fattori come ambiente, genetica (circa il 10% dei pazienti mostra un modello di ereditarietà autosomico dominante) e stile di vita. Non esiste una causa sola che porta al generarsi della malattia, eppure alcuni studi hanno dimostrato che sembrano esserci dei collegamenti tra essa e l'esposizione a pesticidi, metalli e in generale prodotti chimici industriali. Se questi fattori non possono essere controllabili, alcuni invece possono essere migliorati da ognuno di noi in qualsiasi momento: l'alimentazione è tra questi.

Quello che mangiamo è molto importante per la nostra salute e dobbiamo essere molto cauti su quello che mangiamo se vogliamo avere un corpo e una mente sana. I cibi che sono da "limitare" sono indubbiamente i grassi animali e i salumi, mentre i cibi consigliati sono: noci, legumi, patate e caffè.

Ma come può tutto ciò portare all'insorgere della malattia?

Le varie cause multifattoriali possono compromettere alcune aree del cervello che, a causa del danno, non riescono più a regolare la dopamina ovvero il neurotrasmettitore fondamentale per quanto riguarda i movimenti. La regolazione della dopamina può anche essere intaccata a causa dell'assunzione di farmaci antipsicotici che ne inibiscono i ricettori.

I medicinali a cui bisogna prestare più attenzione in questo caso sono indubbiamente: aloperidolo, clorpromazina, fenotiazina, tioxitene e piperazina.

Sintomi della Sindrome Extrapiramidale

Ma quali sono i sintomi della Sindrome Extrapiramidale e come si può riconoscere? I campanelli di allarme in questi casi sono molto specifici e si ripetono molto spesso nell'arco della giornata o, agli inizi, delle settimane.

Questi sintomi non sono assolutamente da trascurare e non possono essere curati in maniera autonoma quindi, alla loro comparsa, bisogna prenotare immediatamente un appuntamento con il vostro medico di base.

I sintomi più comuni e anche più facili da notare sono i seguenti:

  • rigidità
  • tremori a riposo
  • disturbi della sfera affettiva
  • spasmi
  • declino e rallentamento delle funzioni cognitive
  • amnesie
  • depressione
  • rallentamento dei movimenti volontari
  • posture anomale
  • scatti involontari

Ovviamente i sintomi sono solo un campanello d'allarme, ma non bastano a diagnosticare la malattia. Per essere certi di ciò, però, è necessario svolgere una visita neurologica e solo dopo essa si può passare ad analisi più specifiche come indagini di laboratorio e esami strumentali funzionali. Questi ultimi passaggi permettono infatti al medico di differenziare tra il Morbo di Parkinson e altre possibili malattie del sistema extrapiramidale.

Come convivere con la sindrome extrapiramidale

Ovviamente venire a conoscenza di una tale sindrome può portare il paziente a sentirsi confuso e decisamente spaventato. La realtà, però, è che si può convivere con questa malattia se curata nel giusto modo e se si utilizzano gli strumenti adatti.

Uno dei problemi che più preoccupa coloro che scoprono di avere la sindrome, è la difficoltà a camminare. I vari tremori, infatti, possono portare ad avere difficoltà di equilibrio e, di conseguenza, a possibili cadute a volte anche gravi. La soluzione in questi casi è semplicemente quella di comprare uno strumento che garantisca una base di appoggio stabile e che quindi possa permettere al paziente di camminare senza paura di cadere. Perfetto per soddisfare queste esigenze è il Bastone quadripode con impugnatura ergonomica Intermed che garantisce un ottimo sostegno e la possibilità di muoversi in tutta sicurezza.

Quando i sintomi diventano invece così gravi da compromettere quasi del tutto il movimento, allora la soluzione migliore e che permetterà ai pazienti di continuare ad uscire di casa ed essere autosufficienti è  Carrozzina Active Basic Wimed. Questa è perfetta poiché è leggera e pieghevole quindi perfettamente trasportabile anche in macchina, inoltre è regolabile in altezza consentendo il comfort di chiunque la utilizzi.


Disclaimer

Le informazioni contenute in questo articolo non sono consigli medici e hanno carattere esclusivamente divulgativo. Tali informazioni non intendono sostituire il rapporto tra medico, o professionista sanitario, e paziente. Vi invitiamo a rivolgervi sempre al vostro medico di fiducia e/o allo specialista per la prescrizione di farmaci e/o terapie specifiche.

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