La sacroileite: cause e rimedi
La sacroileite: cause e rimedi
La Sacroileite é una patologia infiammatoria-reumatica che può interessare una o entrambe le articolazioni sacroiliache e viene pertanto definita mono o bilaterale. L'articolazione sacroiliaca é quell'articolazione che congiunge l'osso sacro con la parte destra e sinistra dell'osso iliaco e che ha il compito di ammortizzare il peso della colonna vertebrale e 'distribuirlo' agli arti inferiori.
A ben pensarci il suo compito é fondamentale perché 'si occupa' di oltre la metà del peso totale del nostro corpo: é per questo che il dolore conseguente alla sua infiammazione può risultare insopportabile e, nella fase più acuta, invalidante.
La Diagnosi della Sacroileite
Uno dei problemi di questa malattia consiste nella diagnosi tardiva fatta a causa della sintomatologia comune ad altre patologie. Accade infatti, purtroppo di frequente, che l'infiammazione a carico di una o entrambe queste articolazioni venga confusa con un banale mal di schiena o con un episodico dolore all'anca. La diagnosi deve essere effettuata tramite una buona visita specialistica che, oltre a individuare il problema, possa anche rilevare eventuali patologie concomitanti a carico dell'anca o della schiena.
Ovviamente la diagnosi sarà confermata da apposite analisi del sangue, per verificare l'eventuale presenza di una malattia reumatica, e da esami radiografici: sarà il vostro medico a stabilire la tipologia necessaria tra una semplice radiografia, una TAC o una risonanza magnetica.
I sintomi della Sacroileite
La sacroileite può risultare estremamente dolorosa e limitare in maniera notevole la qualità della vita di chi ne soffre. A volte questo dolore può risultare così forte e insistente da non permettere di stare in piedi o di deambulare ed é per questo che, in alcuni casi, può sembrare una più comune sciatica. Una delle differenze tra i sintomi che deve insospettire é che l'infiammazione del nervo sciatico normalmente si irradia fino al piede; nel caso della sacroileite succede più raramente quindi, per una corretta diagnosi, sarà importante rendere una descrizione dettagliata al medico di fiducia.
L'articolazione é molto innervata e questo provoca l'irradiazione del dolore lungo gli arti inferiori, in maniera così intensa che potrebbe dar luogo ad alcune complicazioni. Tra queste una particolarmente dolorosa é data dal degenerare in una neuropatia in grado di persistere anche indipendentemente dall'infiammazione che l'ha inizialmente generata.
Le cause della Sacroileite
La causa sicuramente più comune di questa infiammazione é l'artrosi, seguono gli infortuni di origine traumatica dovuti ad incidenti o brutte cadute e in qualche caso la gravidanza: l'allargamento del bacino potrebbe essere una sollecitazione 'stressante' per l'articolazione. A volte però può anche essere parte di un quadro clinico più serio come ad esempio nel caso della 'Spondilite Anchilosante' e della 'Malattia di Reiter'. Più raramente può essere sede di un'infezione e, in tal caso, si parla di osteomielite. Cura e trattamenti La cura della Sacroileite consiste innanzitutto nel curare la malattia che la causa quindi, se siamo in presenza di una malattia reumatica il medico prescriverà dei farmaci antiinfiammatori e immunosoppressori.
Se verrà individuata una infezione, allora saranno prescritti degli antibiotici. Ma, come abbiamo detto, la causa più frequente é l'artrosi quindi sarà utile seguire tutti quei consigli che, di solito, si danno per questa patologia. Pertanto è opportuno adottare uno stile di vita che eviti di 'sovraccaricare' la parte con pesi e di sollecitarla con movimenti di torsione; aumentare, per quanto possibile, il riposo e fare delle sedute di fisioterapia che mirino a rinforzare e allungare i muscoli della schiena.
Occorrerà una buona terapia antiinfiammatoria e analgesica e valutare l'opportunità di assumere anche prodotti neuro-protettivi, proprio per evitare che tramite l'irradiamento nervoso la patologia si cronicizzi. Si rivelano molto efficaci anche le infiltrazioni locali di farmaci analgesici e cortisonici, da eseguire con guida ecografica, che hanno una azione di contrasto al dolore che può durare circa sei mesi.
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Le informazioni contenute in questo articolo non sono consigli medici e hanno carattere esclusivamente divulgativo. Tali informazioni non intendono sostituire il rapporto tra medico, o professionista sanitario, e paziente. Vi invitiamo a rivolgervi sempre al vostro medico di fiducia e/o allo specialista per la prescrizione di farmaci e/o terapie specifiche.