Cuscini da viaggio e posturali: perché sceglierli sempre
I cuscini, da viaggio o posturali, aiutano a mantenere la testa nella giusta posizione durante il sonno o il riposo, evitando sovraccarichi alle vertebre, quindi indolenzimenti e dolori. Ma se un cuscino può essere di molto aiuto nel migliorare la postura ed evitare dolori, il cuscino sbagliato potrebbe provocare danni. Ecco perché è importante saper scegliere il cuscino giusto caso per caso, oltre che comprenderne l’utilità.
Tessuto esterno, tipo di imbottitura, spessore, consistenza: le caratteristiche di un cuscino da viaggio o di un cuscino posturale sono molteplici, difficile orientarsi. Vediamo di fare chiarezza, anche analizzando le due tipologie separatamente.
I vantaggi dell’uso di un cuscino da viaggio
In auto se qualcun altro è alla guida, in treno o in aereo, l’angusto spazio del sedile in cui si è costretti anche per lunghe ore, rischia di farci stancare più del dovuto; in particolare nei casi in cui siano presenti patologie a livello della spina dorsale o dei muscoli del collo.
E se un viaggio può essere già di per sé una fonte di stress a livello psico-fisico, persino se si sta raggiungendo un posto piacevole per svago o vacanza, un cuscino da viaggio può aiutare.
Lo dice il nome stesso: i cuscini da viaggio sono pensati per aumentare il comfort di chi viaggia. I cuscini da viaggio più conosciuti sono a forma di ciambella con apertura sul davanti, come il Cuscino a ciambella per collo Wimed; più che per appoggiarvi la testa, sono dedicati al benessere del collo e della cervice, perciò sono a volte indicati come cuscini per il collo.
Questa seconda definizione aiuta a capirne l’importanza, in quanto un cuscino di questo tipo si può usare per stare più comodi non soltanto mentre si viaggia, ma in molte altre occasioni: ad esempio per migliorare la postura da seduti durante il lavoro.
Un altro modello di cuscino da viaggio è quello che ricorda di più un cuscino tradizionale: il guanciale Travel Technogel® è biocompatibile e praticamente inodore, può essere un’igienica e confortevole soluzione da mettere in valigia, anche per il sonno in albergo.
Sedersi in modo corretto, ovunque ci si trovi, offrendo il giusto sostegno alla testa, aiuta a non affaticare il collo;nemmeno quando ci si appisola durante il viaggio.
Inoltre, dormire mentre si viaggia con altre persone può essere imbarazzante; il cuscino da collo ci risparmia la preoccupazione di russare in pubblico: l’allineamento della testa con il collo contrasta infatti l’occlusione delle cavità nasali da parte della lingua.
Un cuscino da viaggio è utile anche a ridurre il contatto con il sedile, soprattutto del volto, nel caso ci si addormenti durante il viaggio. Data la presenza di germi sui sedili dei mezzi pubblici, un elemento non trascurabile se si viaggia in treno o in aereo.
Ricapitolando: un cuscino da viaggio, migliorando la postura, previene il mal di schiena, l’emicrania e la cefalea, evita il russamento, è utile per l’igiene.
Cuscini posturali, la soluzione per problemi e qualità del sonno
Cuscini alti e soffici, oppure bassi e compatti, ortopedici, sagomati... oppure nessun cuscino. I gusti in fatto di cuscini per dormire sono veramente molteplici; ma esiste il cuscino giusto e consigliabile per tutti, che vada al di là delle abitudini, a volte scorrette, di ognuno?
Il vero scopo del cuscino dovrebbe essere il mantenere la colonna vertebrale in una posizione, per così dire, "neutra". In aiuto ci viene in aiuto dai cuscini posturali, che fanno la differenza tra lo svegliarsi doloranti e lo svegliarsi riposati e in ottima forma.
Un cuscino posturale è studiato per accompagnare la posizione del corpo del dormiente, favorendo l’allineamento della colonna vertebrale e la distribuzione del peso lungo tutto il corpo. È fatto per sostenere il corpo e ridurre le tensioni, qualsiasi sia la posizione in cui si dorme. Un cuscino posturale compensa anche i piccoli difetti di rete e materasso, troppo elastici o morbidi, oppure eccessivamente rigidi; contrasta la tendenza alle curvature patologiche della schiena, come lordosi e cifosi.
Tra le categorie di cuscini posturali, troviamo i cuscini ortopedici a rotolo come il Cuscino cervicale McKenzie - Cervical Roll (per l’artrosi cervicale), elevatori (che favoriscono la circolazione sanguigna e contrastano problemi dell’apparato circolatorio, come le vene varicose, la ritenzione idrica e i crampi), a cuneo (per evitare sovraccarichi a livello di spalle e torace e contrastare problemi respiratori come asma, apnea notturna, russamento), persino cuscini sagomati che permettono di dormire a pancia in giù senza pressione eccessiva sul seno durante gravidanza e allattamento, o cuscini per sedersi comodamente anche se si soffre di problemi di prostata (Cuscino anti prostata Pavis 934), prolassi o emorroidi.
Quando si dorme supini, sdraiati sulla schiena, un cuscino posturale può offrire sostegno alla parte cervicale; per un maggior comfort, si può ricorrere ad un’altro cuscino sotto le ginocchia o che supporti i lombi, come il Cuscino Lombare Orthia Pavis 950.
Dormendo su un fianco, che pare sia la posizione per dormire più comune, oltre al supporto fornito al collo è consigliabile un cuscino di sostegno da inserire tra le ginocchia, per ammortizzare il peso della gamba superiore.
Dormire a pancia in giù, come già detto, richiede un cuscino che sollevi l’addome.
Cambiare posizione durante il sonno è naturale e necessario, un buon cuscino, o una combinazione di cuscini posturali, agevola il cambio di posizione, evitando la necessità di uscire dallo stato di sonno profondo e di dover poi riaddormentarsi, magari con difficoltà.
Un buon cuscino dalla forma giusta aiuta anche nella prevenzione del russamento, mantenendo le vie aeree naturalmente libere dall’interferenza della lingua mal posizionata durante il rilassamento del sonno.
L’imbottitura e il tessuto di rivestimento
Un cuscino su cui appoggiare la testa dovrebbe farci riflettere sul tipo di materiale più adatto per venire in contatto con la pelle e i capelli. Di certo un tessuto di rivestimento in cotone e facilmente lavabile garantisce la traspirazione e evita l’accumulo di umidità, assorbe il grasso naturale di pelle e capelli senza danneggiarli e può facilmente essere lavato. Anche la traspirazione dei materiali del cuscino o la capacità di mantenere o disperdere il calore sono importanti nella scelta.
L’ormai sorpassato crine, la lana e le piume, il cotone, possono essere sconsigliati a chi soffre di allergie: meglio lattice, "memory foam", microfibra e altre fibre sintetiche, naturalmente e perennemente antiacaro; sicure dal punto di vista igienico e allergogeno.
Ricordiamo che un terzo della giornata è dedicato al sonno; non si deve sottovalutare questa vera e propria attività, essenziale per rigenerare l’organismo. È fondamentale agevolare il sonno con i migliori cuscini, da viaggio e posturali.